Resoconto Ipack-Ima 2009

Un grande successo che ha superato le aspettative
Molto gratificante per la nostra Società l'esposizione alla Fiera Ipack-Ima 2009 che ha superato le aspettative, in quanto caratterizzata da una partecipazione molto attenta da parte degli operatori del settore di tutto il mondo. Al ns. stand, che copriva un'area di oltre 600 mq, condiviso come la scorsa edizione con la consociata Storci, si sono alternati pastifici italiani ed internazionali ognuno con un grande interesse. Il dato evidente è proprio la grande quantità di progetti concreti in questo momento nel ramo pastificio che confermano la buona salute del settore.

Le richieste non sono state solo nel ramo tradizionale della pasta secca di semola, ma si sono estese fortemente anche nel settore delle paste speciali di tutti i tipi e prodotte con diverse materie prime. Questo ci permette di fare continue esperienze utili anche allo sviluppo delle tecnologie per paste secche tradizionali o cous cous, prodotti trainanti per la nostra azienda.

Molte le novità presentate da Fava in Fiera.
Nell'area espositiva Fava è stata presentata una linea di pasta lunga da 4.300 Kg/h, apprezzata dai clienti che hanno potuto valutare la qualità costruttiva, la geometria, che permette una grande flessibilità nella gestione della produzione e la tecnologia che garantisce di ottenere una pasta di ottima qualità.

La pressa era dotata del nastro di stabilizzazione che assieme al Premix rappresentano un punto fondamentale della tecnologia Fava. Oggi può essere proposta anche con una soluzione con vasche di impasto sotto vuoto totale o di tipo tradizionale a seconda dell'applicazione.
Oltre alla linea è stato esposto un gruppo di estrusione con vite ad alta efficienza per una produzione di 3000 Kg/h. L'evoluzione nel progetto delle viti permette oggi di ottenere a parità di velocità un aumento produttivo del 15%.
Interessanti novità anche nell'ambito gestione e controllo.

Abbiamo introdotto M.E.S, un'applicazione software ideata appositamente per soddisfare le normative riguardanti la tracciabilità nel settore alimentare, la cui funzione principale è di consentire l‘archiviazione e la consultazione dei dati di lavoro delle linee.

Nella parte espositiva Storci era possibile visionare un impianto per la produzione di piatti pronti. Storci ha esposto anche una pressa Omnia per piccole produzioni semi-industriali già ampiamente sperimentata con grande successo ed una gamma di macchine particolari per specialità di pasta fresca.
Per la gestione degli scarti freschi è oggi disponibile il sistema di recupero denominato "REC" che permette la triturazione degli stessi e la reintroduzione nel ciclo produttivo, limitando perdite di prodotto e costi di smaltimento.

Durante il periodo dell'esposizione tantissimi clienti hanno potuto visitare un noto pastificio e vedere linee di pasta lunga e corta in funzione con la possibilità di affrontare tematiche direttamente sugli impianti in produzione. Di seguito al periodo fieristico abbiamo avuto una serie di visite presso Fava e presso la consociata Storci durante le quali si sono ulteriormente approfonditi i temi discussi in Fiera. In Storci era in allestimento un impianto totalmente in acciaio inossidabile formato da due presse acquisito da un noto cliente americano che produce pasta per piatti pronti.

Fava si conferma una azienda molto flessibile attenta alle necessità e alle richieste particolari della clientela accogliendole con un servizio di Ingegneria capace di affrontare qualunque problematica sia sottoposta e di approntare una linea produttiva ad hoc per ogni richiesta.
Il settore è in fermento e sta evolvendo guardando sia all'innovazione di prodotto che alla tecnologia di essiccazione.

Per un settore maturo come ad esempio quello italiano la tendenza è quella di ricercare nella pasta un miglioramento che si basa sul legame alimentazione e salute. In questa ottica gli studi sul ruolo positivo per la salute svolto dai composti bioattivi presenti nella cariosside di frumento, antiossidanti e fibra, hanno permesso di sviluppare concetti quali il whole grain ed evolvono verso altri alimenti funzionali intesi come fattore di benessere. Per noi costruttori questo si traduce nel dover trattare materie prime miste, disomogenee.

Per questo sarà sempre più importante la messa a punto di tecnologie innovative per la preparazione degli impasti, atte a favorire l'assorbimento uniforme dell'acqua in sostanze eterogenee e generare un impasto omogeneo adatto a produrre pasta di bell'aspetto e grande qualità. Nei paesi dove la cultura della pasta non è radicata, dove spesso si produce un formato unico e le materie prime sono spesso a basso contenuto proteico, ciò che si rileva è la richiesta di ottenere una qualità migliore del prodotto.

Per questi gioca un ruolo importantissimo la tecnologia utilizzata nella pastificazione ed essiccazione perché con questa è possibile, in parte, condizionare la qualità in cottura, l'aspetto estetico, la resistenza meccanica del prodotto. La tendenza è quella di continuare a trattare la pasta ad alta temperatura ed i cicli tecnologici e le geometrie delle macchine si evolvono per andare incontro a queste richieste.

Dalla manifestazione abbiamo potuto trarre qualche indicazione sulla tendenza del nostro settore che si conferma sano, con una buona vivacità, sicuramente spinto anche dall'attuale congiuntura economica perché la pasta è un prodotto basico da famiglia, è un prodotto che si presta per risparmiare sul fronte dell'alimentazione, ma non solo.

Le politiche internazionali tendono infatti a favorire lo sviluppo del settore perché nella pasta viene oggi riconosciuto il ruolo di elemento base per una sana e corretta alimentazione, economico e di eccezionale conservabilità. Organizzazioni umanitarie quali la FAO o di sviluppo delle relazioni industriali fra paesi in via di sviluppo quali la UNIDO ne sono consapevoli.

Infatti il problema alimentare nei Paesi in via di sviluppo è, ad esempio, legato alla produzione di grandi quantità di cibo con le caratteristiche di essere essenziale per la nutrizione e crescita, a basso costo e di facile conservazione. La Pasta ed il Cous Cous ottenuti dalla trasformazione della semola soddisfano completamente questi tre requisiti basici e Fava si colloca in questo contesto essendo leader, con 70 anni di esperienza, nella produzione di impianti e fabbriche chiavi in mano per la produzione di questi prodotti.

Interessante, in questo contesto, anche le iniziative che vengono svolte in occasione dell'evento Fiera, che rappresentano un'ottima occasione per approfondire temi di grande attualità e interesse. Un esempio per l'edizione 2009 è stata la Conferenza internazionale "Più Tecnologia, Sicurezza & Qualità, meno fame nel Mondo, di cui siamo stati tra gli sponsor, organizzata da Ipack-Ima in collaborazione con Il Sole 24 ore e con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico e ICE e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del Ministero dello Sviluppo Economico e delle agenzie delle Nazioni Unite FAO, WFP, UNIDO, IFAD.

IPACK-IMA è sicuramente un evento di riferimento per la presentazione delle tecnologie per la produzione di pasta secca e anche per l'edizione 2009, FAVA ha partecipato con un' importante esposizione per soddisfare le aspettative degli operatori del settore che convergono qui da tutto il mondo in cerca delle soluzioni più competitive ed aggiornate per lavorare e confezionare pasta.
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